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  Il katakana è uno dei tre sistemi di scrittura usati in Giappone.
 
Non si tratta di un normale alfabeto, ma piuttosto di un sillabario,
al pari dello hiragana, che consente di scrivere il suono di una parola straniera
(alla lingua giapponese), come ad esempio i nomi di persona,
i nomi di città (ad eccezione di quelle giapponesi e
cinesi che vengono sempre scritti in kanji), ecc...
 
In pratica, se ad esempio volessimo scrivere Maria,
il risultato sarebbe questo:
 
 
Questa operazione viene detta traslitterazione.
 
 
 
 
 Incuriosito, e soprattutto attratto dall'aspetto ludico, ho fatto qualche ricerca.
E in questo mio girovagare sono approdato  inaspettatamente in quello che non pensavo di trovare.
 
Si tratta di un font, ovvero un set di caratteri, che riproduce i segni del katakana,
consentendo così, una volta installato sul computer, di poter scrivere utilizzando
qualsiasi applicazione preveda la modalità testo, quindi programmi di videoscrittura, grafica, ecc...
 
Il font in questione si chiama katakana.ttf e puoi scaricarlo qui.
 
Per l'installazione non dovrai fare altro che copiarlo nella cartella c:\windows\fonts.
 
Nelle tabelle (da me realizzate) che seguono, compaiono tutti i segni ottenibili
con l'indicazione del tasto corrispondente, e anche il relativo codice ASCII.
 
Quindi se volessimo ad esempio scrivere la sillaba SA, dovremo semplicemente premere
il tasto corrispondente al carattere "$" (dollaro), oppure premeremo il tasto ALT e,
mantenendolo premuto, digiteremo 36. Al rilascio del tasto ALT comparirà il segno della sillaba SA.
 
Ovviamente il tutto funziona se nell'applicazione in uso è stata effettuata la scelta del carattere katakana.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Se il tuo interesse dovesse andare oltre, e volessi anche acquisire pratica nella scrittura manuale
(estremamente affascinante e sensuale l'idea di scrivere sul corpo di una persona),
ho realizzato dei moduli per gli esercizi che puoi scaricare qui.
 
In questo caso ti sarà utile anche questa tavola,
con l'indicazione dell'ordine di esecuzione delle tracce dei segni.
 
Cominciando ad effettuare la traslitterazione delle prime parole,
sarà necessario disporre di uno strumento di verifica. E potrai trovare un valido aiuto qui.
Non è infallibile (ad esempio nella parola sonno viene commesso un errore),
ma il linea di massima ha una certa attendibilità.
 
Ti segnalo anche un software da me realizzato in Visual Basic
con il quale potrai apprendere e sviluppare la tua capacità di riconoscimento dei segni katakana.
Si chiama Katakana Tutorial 1.1.1 e puoi scaricarlo qui.
 
 
 
 
 
 
La direzione di scrittura
 
E' possibile scrivere in due modi, entrambi corretti.
Nella maniera a noi più familiare,
cioè da sinistra verso destra in righe che si susseguono dall'alto verso il basso,
oppure dall'alto verso il basso in colonne che si susseguono da destra verso sinistra.
 
 
 
Alcune regole di scrittura
 
Per raddoppiare una consonante si inserisce, davanti alla sillaba da raddoppiare,
il segno TSU rimpicciolito.
Se però la sillaba da raddoppiare inizia con una "N" non si usa lo TSU, ma il segno N.
 
Il segno " - " (trattino), leggermente allungato, viene usato per le vocali lunghe
delle parole straniere e per le parole inglesi che terminano per "R".
 
Una consonante non può apparire senza essere seguita da vocale,
quindi in nomi come "Roberto" dobbiamo aggiungere una U che non viene letta,
e quindi diventa ROBERUTO.
 
Non esiste il suono "L", dovremo quindi usare la R, quindi "Laura" diventa RAURA.
 
Per i suoni "FA", "FE","FI" e "FO", dato che esiste solo il segno FU,
si aggiunge a questo il segno della vocale rimpicciolita in basso a destra.
 
Anche per i suoni "VA", "VE","VI" e "VO", dato che esiste solo il segno VU,
si aggiunge a questo il segno della vocale rimpicciolita in basso a destra.
 
La sillaba "TI" viene espressa con il segno TE seguito dal segno I rimpicciolito in basso a destra.
 
 
 
Le regole di pronuncia
 
CH si pronuncia "C" di "Como"
CHI si legge "CI"
SH si pronuncia "SC" di "scivolare"
SHI si legge "SCI"
G si pronuncia "G" di "gomena"
J si pronuncia "G" di "Genova"
S si pronuncia "S" di "subito"
Z si pronuncia come suono intermedio tra "S" di "smettere" e "Z" di "azzardare"
H si pronuncia aspirata
Y si pronuncia "I" di "ieri"
W si pronuncia "U"
 
Se desideri approfondire la conoscenza del katakana potrai facilmente trovare interessanti siti
che affrontano l'argomento in maniera decisamente più competente e completa.
 
A questo punto non mi resta che augurarti buon divertimento!!!